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                                POESIE MARIANE   di PadreGilberto Silvestri cssr Dante Alighieri(1265-1321)“La faccia che a Cristo piùù si somiglia”Il primo testo si trova verso la fifine della Di-vina Commedia, nel canto XXXII del Paradiso.Il poeta sta per concludere il suo viaggionell’aldilàà. Al suo fifianco non c’èè piùù Beatrice afargli da guida; le subentra San Bernardo, inna-morato cantore di Maria, il quale prepara Dantealla visione beatififica di Dio mediante la contem-plazione di Maria, attorniata da angeli e santi.Rivolto al poeta, Bernardo gli dice che èègiunto per lui il momento di guardare il volto diMaria, che piùù di ogni altro somiglia a quello diGesùù:“Riguarda1 ormai nella faccia che a Cristopiùù si somiglia, chéé la sua chiarezza2sola ti puòò disporre a veder Cristo”.(versi 85-87)Soffermiamoci un momento su questa terzi-na. Ci parla della straordinaria somiglianza delvolto di Maria con quello di Gesùù. La bellezzafifisica e morale di Gesùù si specchia in quella diMaria, trasfifigurata dalla luce di Dio.Trecento anni dopo san Roberto Bellarminoscrive: «Un giorno il Figlio disse: “chi vede me,vede anche il Padre mio”. Altrettanto potèè dire diMaria: “Chi vede me, vede anche mia Madre”».E’ bello contemplare Maria nella sua grandesomiglianza con Cristo, spirituale e morale, per-Dante Alighieri èè senza dubbio il sommo poeta italiano;uno dei piùù grandi della letteratura mondiale di tutti i tempi.Mi accosto a lui “con timore e tremore” (Fil 2,12) come unbambino di fronte a un gigante.E poi esistono montagne di libri e commenti al suo ca-polavoro, che èè il poema Divina Commedia (divisa in trecantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso).Cosa potrei dire io di nuovo, rispetto ai grandi commen-tatori del passato? Non oso pensare di dire cose nuove, anziquello che sto per scrivere èè risaputo, ma non posso in que-sta rubrica di “poesie mariane” tralasciare uno dei testi piùùbelli e famosi sulla Madonna. In veritàà i testi sono due, col-legati l’uno all’altro con continuitàà.Il Soccorso Perpetuo4 di MariaA lato: Sandro Botticelli, Dante Alighieri, tempera su tela, 1495,Ginevra, collezione privata.A pag.5: Domenico di Michelino, Dante ed i tre regni, 1465,Firenze, Santa Maria del Fiore.