POESIE MARIANE c Continua da pag. 5Negli ultimi 15-20 anni H. Hesse non scrive piùù libri. Soffre an-cora di depressione ed egli, accompagnato dalla terza moglie, lacombatte accogliendo gli amici, dipingendo, coltivando il giardinoe soprattutto rispondendo ogni giorno alle lettere che gli arrivanodai suoi ammiratori. Hesse èè ormai considerato un guru: molti siconfifidano con lui e gli chiedono consigli. Ed egli risponde loro con lasaggezza, la spiritualitàà e l’esperienza che aveva accumulato nellasua lunga vita.Ecco alcune delle piùù note frasi di Hesse.“I dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderciscontenti e toglierci valore e dignitàà, ma per maturarci”.“La felicitàà èè amore, nient’altro. Felice èè chi sa amare.Amoreèè ogni moto della nostra anima in cui essa senta se stessa epercepisca la propria vita. Felice èè dunque chi èè capace di ama-re molto. Ma amare e desiderare non èè la stessa cosa. L’amoreèè il desiderio divenuto saggezza; l’amore non vuole possedere;vuole soltanto amare”.“L’amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L’a-more deve avere la forza di attingere la certezza in se stesso.Allora non saràà trascinato, ma trascineràà”.“Quando un uomo rivolge tutta la volontàà verso una datacosa, fifinisce sempre per raggiungerla.”“Dove si crea un’opera, dove si continua un sogno, si piantaun albero, si partorisce un bimbo, làà opera la vita e si èè apertauna breccia nell’oscuritàà del tempo”.“Ogni amore ha la sua tragicitàà, ma questo non èè un buonmotivo per non amare piùù”.“Lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene, quanto tu seistato sempre per me, come hai arricchito la mia vita. [...] Tu nonpuoi misurare ciòò che signififichi. Signififica la sorgente in un deser-to, l’albero fifiorito in un terreno selvaggio.A te solo debbo cheil mio cuore non sia inaridito, che sia rimasto in me un puntoaccessibile alla grazia”.“Noi due, caro amico, siamo come il sole e la luna, o il mare e laterra. Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e laterra. La nostra meta non èè di trasformarci l’uno nell’altro, ma di co-noscerci l’un l’altro ed imparare a vedere e a rispettare nell’altro ciòòche egli èè: il nostro opposto e il nostro complemento”.“Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo eda conforto quotidiano”.“Ogni uomo ha un suo compito nella vita, e non èè mai quel-lo che egli avrebbe voluto scegliersi.”“Senza amore di séé neppure l’amore per gli altri èè possibile”.“Le lacrime sono lo sciogliersi del ghiaccio dell’anima. E a chipiange, tutti gli angeli sono vicini”. jIl Soccorso Perpetuo28 di MariaMadonna dell’AngeloCustodisci Madre il marela tua quiete nella lucedi una piccola chiesa.Tu,volgi lo sguardo.A noi, incerte vele,tendi le braccia.Guidaci Signora,a spiagge sicureattraverso la sera.A Caorle, sul mare, si erge una minu-scola Chiesa che accoglie la Madon-na dell’Angelo, una statua legata aun evento prodigioso del passato.E’ un luogo di devozione che tra-smette un’atmosfera di granderaccoglimento; un ambiente scarno,essenziale, che offre a chiunque vi sirechi un’impressione di quiete e diprofonda spiritualitàà.Eros Olivotto