ORDINAZIONE DIACONALE ORDINAZIONE DIACONALE di MASSIMILIANO MARIA MURA,Missionario RedentoristaSembrava fatto tutto a posta.La liturgia della parola dellamessa vespertina di sabato22 settembre celebrata nelSantuario di Bussolengo, durante laquale sono stato ordinato diacono,èè stata proprio azzeccata! Il vangelo(Mc 9,30-37) ci ha parlato di Gesùùche rivela per la seconda volta didover essere consegnato nelle manidegli uomini, essere ucciso, ma chedopo tre giorni sarebbe risorto.Mentre Gesùù faceva questo discor-so i suoi discepoli discutevano traloro su chi fosse il piùù grande. E allo-ra Gesùù, sedutosi, chiamòò i dodici espiegòò loro in modo lapidale, che seuno vuole essere il primo, deve farsil’ultimo di tutti e il servitore di tutti.Proprio come ha fatto lui!La celebrazione èè stata presie-duta dal pastore della chiesa cheèè in Verona, il vescovo GiuseppeZenti, il quale durante l’omelia hacommentato questa pagina di van-gelo, lasciando nel mio cuore delleparole che si sono impresse comecol fuoco e che vorrei condividereanche con te, caro lettore e caralettrice, perchéé possano farti delbene, darti pace e gioia, come han-no fatto a me.«Caro Massimiliano non ti possodire che hai davanti a te una carrierasplendida da divo! Hai davanti a te unCristo crocififisso, peròò non solo croci-fifisso, anche risorto. Ma cosa vuol direCrocififisso? Che tu caro Massimilianonon dovrai piùù pensare a te stesso; edèè una cosa interessante vista la psico-logia dell’oggi che sostanzialmente siesprime in questi termini:“tu devi starebene con te stesso”. Sul Vangelo nonc’èè mica scritto! Sul Vangelo c’èè scrittodi seguire Cristo che èè crocififisso peramore. Questo èè vivere in pienezza ilproprio essere cristiani! Caro Massimi-liano, tutte le tue risorse di cui il Signoreti ha dotato, di mente, di cuore, di fifisico,mettile completamente a disposizionedi chi ne ha bisogno e di chi ricorre ate! E sii orgoglioso di essere un verodiacono che pensa agli altri e non ase stesso, nell’umiltàà del cuore. Chi èèumile sapràà dare il meglio di séé senzaattendersi neanche la ricompensa. Lavera ricompensa? Aver servito Gesùù neipoveri e bisognosi, nelle persone cheincontrerai. Questa la vera ricompen-sa. E ti assicuro che ti daràà una gioiasconfifinata: non c’èè gioia piùù grande diquando uno fa del bene e lo fa non perinteresse, lo fa per amore ». jMassimiliano Maria Mura,redentorista Il Soccorso Perpetuo18 di Maria