DAL SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DI FONTANELLATOomenica 9 Settembre si èè La basilica, offificiata dai Padri Dome- tornare direttamente ai nostri luoghi. Lasvolto il pellegrinaggio orga- nicani, si affaccia su un ampio piazzale, giornata non èè ancora conclusa, ci at-nizzato dai Padri Redentori- con le sue forme barocche e neoba- tende un’altra tappa: Brescello, il paesesti di Bussolengo al Santuario rocche. Sull’altare maggiore, una monu- di Don Camillo e Peppone, i personaggidella Beata Vergine del Rosario di Fon- mentale edicola ospita la statua lignea creati dalla penna di Giovannino Guer-tanellato. A seguire un resoconto dellagiornata.E’ ancora buio, quando in pullmanlasciamo Bussolengo, animati da un for-te entusiasmo e dalla gioia di ritrovarciper condividere un’altra esperienza; adaccompagnare il gruppo (50 persone)c’èè fr. Massimiliano Mura. Meta di questagiornata èè il borgo medievale di Fonta-nellato, nel cuore dell’Emilia Romagna.Qualche ora di autostrada e siamoarrivati. Percorriamo il viale alberatoche conduce in centro e che, in questagiornata di sole, èè invaso dalle bancarel-le del mercato; oltrepassiamo il Voltonee in uno slargo del borgo ecco la Roc-ca Sanvitale, simbolo di Fontanellato. Sitratta di un castello di epoca medieva-le - come origine - ingentilito in corterinascimentale secoli dopo, interamentecircondato da un fossato d’acqua e resounico dagli affreschi del Parmigianino edalla maestositàà del suo profifilo che con-nota il centro storico. Dopo una brevevisita della Rocca ripercorriamo le stra-dine acciottolate del borgo, mescolan-doci ai numerosi turisti, per giungere allatappa piùù importante di questa giornata:il Santuario della BeataVergine del Rosa-rio, dove il nostro gruppo èè atteso perpartecipare alla S. Messa.del 1615 della Beata Vergine del Rosarioadornata con vesti preziose, come erain uso a quel tempo. Numerose sonostate le grazie che la Madonna ha elar-gito nel corso dei secoli a coloro che inquesto luogo, con fifiducia e devozione, sisono a Lei rivolti, e numerosi i miracolia Lei associati. Ne danno testimonianzagli ex voto che ricoprono le pareti dellaGalleria delle Grazie ricevute.Al termine della S. Messa il grupposi ricompone davanti al Santuario perle foto di rito, e poi tutti a pranzo perconoscere anche le tradizioni culinariedel territorio che, per onore di cronacapossiamo confermare, non hanno delu-so nessuno dei presenti.Riprendiamo il pullman ma non perreschi e interpretati sullo schermo daFernandel e Gino Cervi. Le loro storiehanno fatto riflflettere e sorridere diversegenerazioni delineando il quadro di un’I-talia di provincia che non c’èè piùù. Ai latiopposti della piazza principale, le statuein bronzo dei due personaggi si salutanoda lontano e sembrano invitarci all’enne-sima foto di gruppo. Breve giro lungo levie del paese dove sono disseminati varicimeli della saga cinematografifica che nonhanno mancato di ricordarci il piacere diquell’umorismo d’altri tempi. Riprendia-mo il pullman e questa volta, anche la viadel ritorno. Il gruppo èè contento, èè statauna giornata da ricordare, un’esperienzadi fede, di condivisione e di amicizia. jEnrica TonoliPELLEGRINAGGIO Il Soccorso Perpetuodi Maria 23