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                                 TEMPI DI SEMINA L’occhio del falegname  di Padre MassimoGimigliano cssrC’era una volta, in un piccolo villaggio,la bottega di un falegname. Un gior-no, durante l’assenza del padrone,tutti i suoi arnesi da lavoro tenneroun gran consiglio.La seduta fu lunga e animata, talvolta ancheveemente. Si trattava di escludere dalla ono-rata comunitàà degli utensili un certo nume-ro di membri.Uno prese la parola: “Dobbiamo espellerenostra sorella Sega, perchéé morde e fa scric-chiolare i denti. Ha il carattere piùù mordacedella terra”.Un altro intervenne:“Non possiamo tenerefra noi sorella Pialla: ha un carattere taglien-te e pignolo, da spelacchiare tutto quello chetocca”.“Frate Martello -protestòò un altro- ha un ca-ratteraccio pesante e violento. Lo defifinireiun picchiatore. E’urtante il suo modo di ri-battere continuamente e dàà sui nervi a tutti.Escludiamolo!”.“E i chiodi? Si puòò vivere con gente cosìì pun-gente? Che se ne vadano. E anche Lima eRaspa.A vivere con loro èè un attrito continuo. Ecacciamo anche Cartavetro, la cui unica ra-gion d’essere sembra quella di graffifiare ilprossimo!”Cosìì discutevano, sempre piùù animosamen-te, gli attrezzi del falegname. Parlavano tuttiinsieme. Il martello voleva espellere la lima ela pialla, questi volevano a loro volta l’espul-sione di chiodi e martello, e cosìì via. Alla fifinedella seduta tutti avevano espulso tutti.La riunione fu bruscamente interrottadall’arrivo del falegname.Tutti gli utensili tac-quero quando lo videro avvicinarsi al ban-cone di lavoro. L’uomo prese un asse e losegòò con la sega mordace. Lo piallòò con lapialla che spela tutto quello che tocca. So-rella ascia che ferisce crudelmente, sorellaraspa che dalla lingua scabra, sorella cartave-tro che raschia e graffifia, entrarono in azionesubito dopo.Il falegname prese poi i fratelli chiodi dal ca-rattere pungente e il martello che picchia ebatte.Si servìì di tutti i suoi attrezzi di brutto carat-tere per fabbricare una culla. Una bellissimaculla per accogliere un bambino che stavaper nascere. jSii te stesso, rimani al tuo posto elasciati usare dal Signore. Sarai felicee farai felice gli altri.Il Soccorso Perpetuo24 di Maria