Binder1.pdf
							
                                 FESTA DELLA MAMMA Cara MammaCosìì iniziava la letterina che un tempo mettevo sotto il piatto nelle festegrandi.E lìì scrivevo e raccontavo tutto il mio amore.Ti dicevo grazie per quello che facevi per tutti noi, ed era tanto, perchéépapàà era morto. E ti vedevo felice, contenta come se non avessi pensieriper quei teneri bambini rimasti. Il tuo dolore era nascosto dentro, lààdove molti sapevano, ma nessuno vedeva.Ora non si scrive piùù, diciamo, si scrive in digitale tagliando le frasi,spezzando le parole, facendo scomparire il bel suono della nostra lingua.Sai Mamma, ho imparato anch’io, ma ti scrivo ancora la mia letterinaall’antica, quella vera che ti dava gioia, quella con i fifiorellini rosa e blùù eil nastrino che conservavo nel comodino.Oggi ti scrivo soprattutto con l’anima, con quel sentire dell’adulto che havissuto, sofferto, amato per dirti un grazie che solo tu puoi capire.Grazie per aver amato senza misura e senza tempo, per aversopportato, perdonato e camminato con fede e caritàà, lasciandomi ditutto questo, il tuo grande esempio. Grazie Mamma!Oggi sono io felice per questa letterina, perchéé so che sei davvero nellagioia piena e il tuo animo non ha piùù dolori da nascondere.Godi Mamma di questa pienezza in Dio, godi di quell’amore infifinito checi ha conquistato con la sua morte e risurrezione e lascia ti dica ancora:grazie Mamma!       Il Soccorso Perpetuo18 di MariaNoemi Girelli