SALUTE E BENESSERE Obiettivoempatia:Sperchèèlacuraèèunoscambiodi emozionie ne sente parlare spesso, ma cos’èè esat- mente crearsi prima di intraprendere qualsiasi tipotamente l’empatia? Potrebbe essere ge- di intervento, di trattamento. Un dialogo all’insegnanericamente defifinita come la “capacitàà di della chiarezza, della trasparenza, dell’apertura reci-sintonizzarsi sullo stato mentale di un’altra proca. Evitando, da parte di noi specialisti, termini epersona”, di “intuire” lo stato d’animo dell’altro ed linguaggi troppo tecnici o asettici, sfuggendo a ten-essere poi in grado di provare lo stesso dolore, rab-bia, entusiasmo, delusione. Letteralmente “mettersinei panni di”, mettersi dal punto di vista dell’altro,capire il suo mondo come se fosse il proprio.Come persona, mi piace parlare di empatia comeascolto attivo: ascoltare con grande disponibilitàà,sospendendo preconcetti e pregiudizi. Con umiltàà,voglia di capire, di mettersi sullo stesso piano delpaziente, di provare assieme a lui le stesse paure,gli stessi desideri: èè su questo che dobbiamo lavo-rare, impegnarci, e non mi stanco mai di ripeterlo.Soltanto cosìì possiamo far sentire a suo agio la per-sona che ci sta davanti, consentendole di aprirsi, diesprimere ciòò che sente, emozioni positive o meno,permettendole di chiedere, di ripetere domande edubbi per avere la massima chiarezza, com’èè giustoche sia.Solo cosìì puòò nascere uno scambio profificuo, allabase di quel rapporto di fifiducia che deve necessaria-tazioni di approcci paternalistici, puntando costante-mente su una comunicazione corretta, chiara, su unascolto attento e risposte pronte e rassicuranti.Solo sulla base di questi presupposti, possiamo ri-uscire a trasmettere messaggi fondamentali, a moti-vare in modo effificace i pazienti riguardo l’importan-za e la regolaritàà dei controlli, nella prospettiva di unvero e duraturo benessere. Soltanto cosìì l’obiettivofifinale che sempre e comunque èè il benessere, uno“star meglio, star bene” declinato in mille sfaccet-tature potràà davvero essere condiviso, perseguito eraggiunto, insieme. Uno star bene che, ne sono con-vinto, non puòò che scaturire da una fifiducia reciproca,da una sintonia profonda per l’appunto tra medicoe paziente: potremmo defifinirlo quasi un “patto”, unapartnership, in un certo senso, perchéé no?Un accordo tra una persona che si fifida e affifidaa noi il suo benessere, e un medico che la aiuta eaccompagna nel riappropriarsene. ja cura delDott. Ezio CostaIl Soccorso Perpetuodi Maria 25