corriere.it - 09.04.2018 - Giada, la bugia sugli esami e ilFdramma: si uccide a Napoli mentre gli altri discutono la tesirequentemente ricorrono simili storie di cronaca, alcuni con epilo-ghi tragici, altri con limitate tragedie familiari, ma tutti accomuna-ti da inconsapevoli familiari che crollano, assieme al castello di cartecostruito per nascondere la vergogna e l’incapacitàà ad affrontarela realtàà. Forse oggi siamo troppo abituati ad avere o poter acqui-stare tutto, forse il senso di responsabilitàà non ha piùù il signifificatoche aveva un tempo, o magari queste storie si ripetono da sempre, ma adesso èè piùù facile sentirle. Fattosta che il senso di inadeguatezza da una parte e l’incapacitàà a vedere il disagio dall’altra, brucianole esistenze. Comunicare e supportare, non ignorare e pretendere, èè l’unica forma di prevenzione perqueste sofferenze! j larena.it - 09.04.2018 - Banconote sparse per terra: anzianaUle porta in casermana lezione per tutti: trova delle banconote per terra, per strada,senza alcun testimone, nessun segno identifificato e le porta ai cara-binieri perchéé provino a restituirle. In questo breve aneddoto si dimo-stra la fifiducia nei confronti delle istituzioni, dei carabinieri nella fatti-specie, ma anche senso di giustizia e onestàà. Chissàà da dove venivanoquei contanti, forse dalle tasche di un riccone, magari dalla borsa diun disonesto, oppure dal portafogli di un pensionato che fatica a fifinireil mese, se non da una cassetta della benefificienza... chi puòò dirlo. Ineffetti l’apparenza spesso inganna, cosìì dei soldi facili, regalati dal-la disattenzione, potrebbero essere la rovina di uno sconosciuto. Ognipersona, in fifin dei conti combatte una propria battaglia di cui chi le staattorno potrebbe non sapere nulla. Noi siamo responsabili delle nostreazioni, non di quelle degli altri e questa vecchina si èè sicuramente me-ritata una menzione d’onore alle fifine dei tempi! j Nansa.it - 10.04.2018 - Abbuffata di plastica, piùù di 100 particelle a ogni pastoel 1963 un italiano, tal Giulio Natta, prende il Nobel per la chimica per aver inventato il Moplen, l’an-tenato, nemmeno troppo vecchio, della plastica. Oggi il mondo ne èè invaso, rischiamo la vita a causasua e tuttavia non ne possiamo fare a meno. Un’invenzione snaturata, vergogna per quell’inventore, se solone sapesse l’uso che ne facciamo oggi; fu concepito come materiale eterno, destinato a mantenersi inalte-rato e ora il suo scopo principale èè come monouso. ÈÈ talmentedisperso nell’ambiente che rientra nel nostro ciclo alimentare,tramite pesci, animali, verdura e persino nell’aria. Pochi gior-ni nelle nostre case, centinaia, alcuni dicono migliaia di anninell’ambiente. Cambiamo mentalitàà, ricicliamo e non usiamocontenitori monouso, quando non necessari, per vivere meglioe piùù a lungo o forse per vivere e basta... jDENTRO LA NOTIZIA Il Soccorso Perpetuodi Maria 27