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                                POESIE MARIANE   di PadreGilberto Silvestri cssrHERMANN HESSE(1887-1962)Scrittore tedesco naturalizzato svizzeroMi sono avvicinato a questo scrittore tedesco delNovecento soltanto negli ultimi anni, per via di alcunefrasi belle e profonde, lette su riviste o su internet, chesi scolpivano nella mia mente perchéé interpretavanobene il mio pensare e sentire.Poi, leggendo la sua vita, ho riscontrato in essa al-cuni elementi in comune con la mia. Forse anche perquesto mi èè piaciuta tanto la poesia-preghiera sceltaper la nostra Rivista. Prima, peròò, di riportarla e com-mentarla, èè necessario tracciare un breve profifilo delsuo autore.Hermann, nato in Germania nel 1877, crebbe in unafamiglia colta e religiosa. Suo padre era un severo pa-store protestante, e sua madre era fifiglia di un missio-nario pietista, studioso di orientalistica. Dai genitoriHermann ereditòò una forte tensione spirituale e l’at-trattiva per l’Oriente, ma quando essi lo mandaronoa studiare teologia nel monastero di Maulbronn, dopoalcuni mesi tentòò il suicidio, poi fuggìì. Erano i primi se-gni del suo spirito ribelle e inquieto, ma anche i primisintomi di una profonda depressione che lo accompa-gneràà per tutta la vita.Il fallimento di vari tentativi di lavoro, nel 1912 loportòò a trasferirsi in Svizzera e a iniziare la carriera discrittore, nella quale ebbe successo. Le sue opere mi-gliori sono i romanzi: Siddharta (1922), Il lupo dellasteppa (1927), Narciso e Boccadoro (1930), Il giocoIl Soccorso Perpetuo4 di Mariadelle perle di vetro (1943), per i quali nel 1946 fuinsignito del Premio Nobel per la letteratura.La vita e l’opera di Hesse, sono caratterizzatedall’orientalismo e dal pacififismo. L’interesse per l’O-riente gli fu trasmesso dalla madre e dalle zio ma-terno, appassionato studioso dell’India. Hesse feceanche un viaggio verso l’India, ma non vi arrivòò mai.La passione per il mondo orientale e la capacitàà diinteriorizzare si riflflettono maggiormente in Siddhar-ta.Hermann manifestòò il suo amore per la pace du-rante la prima guerra mondiale, aiutando i prigionie-ri tedeschi. Durante il nazismo criticòò duramente ledeportazioni degli Ebrei. Per questo le sue opere fu-rono censurate dal regime. Fu riabilitato come scrit-tore nel 1946 con l’assegnazione del Premio Nobel. Ilsuo schietto amore per la libertàà e per la pace fece-ro di Hesse l’icona degli “hyppies”, i “fifigli dei fifiori”degli anni Sessanta.Canto alla Madonna1. Non rimproverarmi! Non so pregare,voglio solo, passando innanzi,salire i gradini del tuo altaree guardarti negli occhi.2. Il puro splendore della tua fronte