LA DONNA NELLA BIBBIA Rut e Noemi, unainuora e una suoceradi PadreGabriel Witaszek cssrmo giorno Rut tornòò a casa con un carico di 35 litri diorzo. Essa restòò a spigolare nei campi di Booz per tutta lamietitura dell’orzo e del frumento.Noemi rinuncia al diritto del levirato (Dt 25, 5-10)e consiglia Rut di indurre Booz a prenderla in moglie(Rt 3,1), cosa che effettivamente avviene dopo che unaltro parente, piùù prossimo rispetto a Booz, ha rinun-ciato ad averla in sposa.Allora Booz, libero, sposòò Rut,con grande gioia di Noemi. Dalla felice unione nacqueun fifiglio, legalmente erede di Elimelec, a cui fu impo-sto il nome di Obed, padre di Iesse, che a sua voltasaràà padre di Davide (Rt 4,1-17), da cui discendenzanacque il Messia, che sarebbe venuto per portare sal-vezza a Israele.Il fifilo conduttore di questi eventi èè il fortissimolegame che esiste tra la giovane vedova Rut e suasuocera Noemi, a sua volta vedova, un legame chefaràà sìì che le due donne non si separino neanche nelmomento piùù disperato e che la giovane sacrififichi lesue ultime possibilitàà di rifarsi una vita nel suo Paesedi origine, pur di rimanere con la suocera.L’amore di Rut per Noemi èè un amore che diven-ta un modello per il popolo di Israele. Ed èè proprioquest’ultimo il contenuto del racconto che ci incurio-sisce di piùù: il sentimento di amore e di dedizione cheunisce le due donne. E’ un amore assai profondo chesa riconoscere la libertàà dell’altra. Noemi libera suanuora dal seguirla nel suo diffificile cammino, la invitaa rinunciare a lei e a tornare a casa dai suoi genitori,dove puòò sentirsi piùù sicura. Non vuole trattenerla,farla sua, non ha nulla da offrirle se non il suo amoresenza nome. Per questo motivo le chiede di andar-sene dandole un bacio (Rt 1,14). Noemi sapeva beneche il suo destino le chiedeva di abbandonare le suesperanze, di lasciar libera la donna che aveva tantocondiviso con lei. Ma Rut risponde senza pensarci so-pra, pur comprendendo molto bene quello che avreb-bero affrontato insieme. Lasciare la sua casa, il suopopolo, rinunciare a quello che era piùù sacro, inclusoil dio che aveva precedentemente conosciuto, questafu la sua decisione. jIl Soccorso Perpetuodi Maria 9che si amanoIl libro di Rut descrive la storia, ambientata nel-la Giudea del tempo dei Giudici nel XI sec. a. C. Inoccasione d’una carestia, una famiglia di Betlemme,Elimèèlec con la moglie Noemi, e i fifigli Maclon e Chi-lion, emigra nel paese di Moab. I due fifigli sposano duedonne moabite Rut e Orpa, ma dopo qualche annomuoiono senza eredi. Dopo la morte di Elimèèlec edei suoi due fifigli in terra moabita, Noemi decide di farritorno alla sua antica patria. Orpa rimane nella suaterra, mentre Rut decide di seguire la suocera, rinun-ciando al proprio popolo e ai propri dèèi (Rt 1, 1-22).Rut, dopo il ritorno a Betlemme, spinta dalla ne-cessitàà e con il consenso di Noemi, cominciòò a fare laspigolatrice. Questa usanza era permessa dalla legge(Dt 24, 19-21), che imponeva ai proprietari di lasciareai poveri le spighe cadute. La Provvidenza la condussenel campo di un certo Booz, il quale la prese a benvo-lere. Non solamente l’autorizzòò a spigolare, ma diedeordine ai mietitori di lasciare cadere apposta per leinumerose spighe. La benevolenza di Booz scaturivadalla sua nobiltàà d’animo (Rt 2, 10-12). La sera del pri-