MISSIONE REDENTORISTA Nelle Immagini XXXXXXXXXXXXXXXXXXX piùù genuina tradizione redentorista, dal 1866, non c’èèmissione, predicazione o lavoro apostolico, svolto daififigli di sant’Alfonso, senza la sua presenza. ÈÈ lei la “mis-sionantessa”, titolo che giàà nell’Ottocento gli si èè con-ferito nelle campagne missionarie. Diremmo oggi, conun altro linguaggio, èè lei la Stella dell’evangelizzazione,colei che spiana il terreno della predicazione, preparai cuori a ricevere il seme della Parola, si fa compagnae maestra di vita spirituale per i credenti. Portarla inmissione èè garanzia di riuscita! «La vera missione lafa lei», affermavano convinti i vecchi missionari! Ba-sti vedere come i fede-li, attratti da un fascinomisterioso, le si fannoattorno e la veneranocon grande affetto e consvariati atti di devozionee di amore. ÈÈ quello cheèè accaduto anche a Mea-no.Alla fifine di ogni cele-brazione èè stata recitatala “Preghiera per qua-lunque necessitàà”, sonostate distribuite moltis-sime immaginette, numerosi libri sull’icona, pieghevolicon la novena perpetua. L’abbiamo portata nelle casee anche nelle scuole. ÈÈ stata ritagliata e colorata daibambini, un pezzo alla volta, e rimontata sul un fogliooro, come un puzzle! Si tentano tutte le vie, si trova-no tutte le modalitàà per farla entrare nel cuore deipiccoli e dei grandi! Una riproduzione piùù piccola èèstata intronizzata nella piccola cappella della Casa diRiposo, per la venerazione da parte di tutti gli anzianie malati residenti: di fronte all’ingresso per accoglieree consolare! Le suore delle Poverelle di Bergamo, aservizio della stessa struttura, l’hanno voluta appen-dere alla parete centrale della loro sala comune, donofraterno dei missionari e ricordo di un incontro signi-fificativo di condivisione. Durante la Via Matris, pregataintorno al sagrato della chiesa parrocchiale, sotto unaContinua a Pag.12 c Il Soccorso Perpetuodi Maria 11Foto di Andrea Dapoz