L’AVE MARIA PREGHIERE MARIANE l3. PIENA DI GRAZIAL’angelo saluta Maria chiamandola “piena digrazia”. Ma perchéé la saluta cosìì? Quale pienezzadi Fr. Massimiliano Mura, cssrvita divina èè ornata in modo piùù o meno ampiodi questi gioielli eterni.L’angelo saluta Maria, chiamandola “piena digrazia” perchéé vede che in lei questo donodi vita divina èè pieno. Nulla le manca dellagrazia. Nulla in Maria pone resistenza a questacorrente; e , parimenti, nulla Maria attribuisce ase stessa, ma riconosce con massima umiltàà everitàà che la pienezza di grazia èè tutta donatada Dio: “grandi cose ha fatto in lei l’Onnipo-tente” (cfr Lc 1,49) a lei che èè “l’umile servadel Signore” (cfr Lc 1,48). Tutti i santi e tuttol’universo messo insieme hanno meno grazia diMaria! Per questo l’angelo le chiederàà di acco-gliere nel suo grembo il Verbo di Dio che erapresso Dio ed èè Dio (cfr Gv 1,1-2).Nessuno peròò si illuda pensando che la vitanella grazia sia una esistenza ovattata, un pa-ese dei balocchi, senza dolore e croce! Néé ildono di Dio, la grazia, si misuri in base ad unmero benessere sensibile! Fare spazio alla gra-zia di Dio richiede molto lavoro: rinunciare a sestessi, prendere ogni giorno la propria croce eseguire Gesùù. Nella misura in cui non poniamoresistenze con le chiusure del peccato, della sfifi-ducia e dell’orgoglio, la grazia ci inonda, ci riem-pie, e ci dilata il cuore per renderci sempre piùùcapaci di accoglierla. Essa èè anche pegno dellagloria che ci attende. Con essa si sta in piediquando tutto vacilla. Con essa Maria èè stata inpiedi quando il Figlio di Dio moriva come unmalfattore sulla croce. jha Maria? Ma soprattutto, che cosa èè la grazia?Comincio rispondendo a quest’ultima que-stione. La grazia èè partecipazione alla vita diDio1. ÈÈ la vita di Dio comunicata ad una cre-atura; èè la vita infifinita e increata che Dio li-beramente e gratuitamente partecipa aduna creatura. Quindi, vivere di grazia, vivere ingrazia, vivere la grazia signififica: vivere nell’animaumana il dono della stessa vita di Dio che èèPadre, Figlio e Spirito Santo.La grazia, avendo l’ampiezza della stessa vitadi Dio, eccede da ogni nostra categoria umana:èè sempre “un di piùù”. Essa si manifesta a noiuomini in una moltitudine di maniere: nella gra-zia santifificante2, nelle virtùù infuse, nei carismi,nei doni divini, nei frutti dello Spirito Santo3,nelle beatitudini. L’anima a cui èè comunicata la1 Catechismo Chiesa Cattolica, n. 1997. 2 La grazia santifificante èè un dono abituale, una disposizione stabile e soprannaturale che perfeziona l’ani-ma stessa per renderla capace di vivere con Dio, di agire per amor suo. Si distingueranno la grazia abituale,disposizione permanente a vivere e ad agire secondo la chiamata divina, e le grazie attuali che designano gliinterventi divini sia all’inizio della conversione, sia nel corso dell’opera di santifificazione. Catechismo ChiesaCattolica, n. 2000.3 Il frutto dello Spirito [.........] èè amore, gioia, pace, magnanimitàà, benevolenza, bontàà, fedeltàà, mitezza, dominiodi séé (Gal 5,22).Il Soccorso Perpetuodi Maria 13