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                                nGIOVANI & VOLONTARIATONella vita spesso ci lamentiamoe arrabbiamo per le situazioniche quotidianamente ci capitano.Davanti alle prime diffificoltààabbiamo quasi tutti la tendenza adabbatterci, a smettere di lottareanche per cose che riteniamoimportanti. Non èè quello cheha fatto Francesco Messori daCorreggio. Francesco èè nato 21anni fa senza la gamba destra.Ben presto si èè stufato di sentirsicompatire o proteggere per ciòòche gli era capitato. Aveva unsogno: giocare a calcio, con l’aiuto didegli strumenti piùù naturali per lui:le stampelle.Francesco ama raccontare che,dopo aver giocato con ragazzinormodotati grazie al CentroSportivo Italiano, a 13 anni volevaassolutamente giocare in unasquadra di ragazzi come lui. Conun piccolo particolare: in Italia“quella squadra non esisteva. Allorail tanto discusso Facebook peruna volta si èè rivelato molto utile.Il nostro ragazzo ha scritto unpost e da lìì il suo sogno èè iniziatoa divenire realtàà. In soli 6 anni lasquadra, chiamata Nazionale ItalianaAmputati, ha giocato sia i campionatieuropei in Turchia che i mondiali inMessico.Tutta la storia di Francescoèè raccolta in un bellissimo libro:‘Mi chiamano Messi’. ÈÈ un volumeeccezionale, che ti insegna paginadopo pagina a reagire quando pensidi non farcela. Certi momenti perFrancesco sono stati non duri,ma durissimi. ‘Sei un mostro’, glidicevano,‘stai lontano da noi’.L’esclusione èè molto piùù terribiledella diversitàà. Chi lo incontra glichiede quale sia il suo segreto. Luirisponde candidamente, col suoaccento emiliano, che ha volutosfifidare l’esclusione avvicinandosiper primo al mondo dei ‘normali’.    LochiamanoMessiIl Soccorso Perpetuo14 di Maria      Giovanni Mazzi“