MADONNA DELL’EVANGELIZZAZIONE In missione con Mariadi P. Gilberto Silvestri e Anna CordioliLa festa della Madonna del Perpetuo Soccorso si celebra in tutto ilmondo il 27 giugno, data particolarmente cara anche a noi del Santuariodi Bussolengo, dove l’icona èè venerata da piùù di 140 anni.Paolo VI che tra qualche mese (ottobre 2018) saràà proclamato Santo,nel 1964 proclamòò solennemente Maria Madre della Chiesa ed oraPapa Francesco ha stabilito che ogni anno, il giorno dopo Pentecoste,Maria fosse onorata con questo titolo.Poi, verso la fifine del suo pontifificato (1975) nell’enciclica Evange-lii nuntiandi per la prima volta defifinìì Maria “Stella dell’evangelizza-zione”: “Al mattino della Pentecoste, Ella ha presieduto con la suapreghiera all’inizio dell’evangelizzazione sotto l’azione dello SpiritoSanto: sia lei la Stella dell’evangelizzazione sempre rinnovata che laChiesa, docile al mandato del suo Signore, deve promuovere e adem-piere, soprattutto in questi tempi diffificili ma pieni di speranza” (EN85).Il Padre Michael Brehl, Superiore Generale dei Redentoristi, nellaCircolare inviata alla Congregazione il 31 maggio 2017, si rivolge nonsolo ai confratelli Redentoristi, ma anche alle Suore e ai MissionariLaici Redentoristi e Associati, che tutti insieme formano la famigliaredentorista.Il Soccorso Perpetuo14 di MariaNel suo messaggio il Padre Brehlscrive che la Madonna del PerpetuoSoccorso èè una icona missionaria,e tutta la famiglia redentorista devesentirsi inviata in missione insiemecon Maria, per essere tutti testimoniprofeti del Redentore, in un mon-do ferito, oggi. E’ Maria stessa checontinua a visitare il suo popolo, noil’accompagniamo nella sua missio-ne facendoci discepoli missionaried evangelizzatori in una Chiesa inuscita (cfr EG 20).Da quando Papa Pio IX consegnòòl’icona ai Redentoristi, ella èè dive-nuta la nostra guida: precede e ac-compagna quanti a lei ricorrono e amezzo suo evangelizzano. I Missio-nari Redentoristi infatti, la portanosempre e dovunque con séé. Pensarealla Madonna del Perpetuo Soccor-so come alla nostra stella della evan-gelizzazione èè qualcosa che ci vienedritto dal cuore e non riguarda soloi sacerdoti. Siamo tutti chiamati aevangelizzare attraverso e grazie aLei; una volta messa a fuoco questa“chiamata”, il conforto che ottenia-mo con la preghiera o contemplan-do l’icona, parlandole con il cuorein mano, affifidando a Lei quanto ciafflfligge, viene naturale condivide-re con chi incontriamo sulla nostrastrada questa esperienza. Nell’evan-gelizzazione èè importante costruireuna forte relazione innanzitutto conDio: prima si parla “a Lui”, poi “diLui”.Non importa se mi sento “picco-lo” davanti a Maria e ho la sensazio-ne di “non essere o fare abbastanza”.L’atteggiamento che piùù facilita l’e-vangelizzazione èè quello di lasciarsicoinvolgere da Lei. Siamo tutti suoififigli, a prescindere dall’etàà, dallerughe, dal colore della pelle. Perciòòdobbiamo sentirci piccoli davanti a