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                                 FAMIGLIA BIBLICA FAMIGLIA, UN IDEALE BIBLICO  DNA RISCOPRIREdi PadreGabriel Witaszek cssrtu e stanno di fronte a tutto il resto del mondo, comin-ciando dai propri fifigli, come un noi, quasi si trattassedi una sola persona, non piùù peròò singolare ma plura-le. Noi, cioèè tua madre ed io, tuo padre ed io.In questa luce si scopre il senso profondo del mes-saggio dei profeti circa il matrimonio umano, che cioèèesso èè simbolo e riflflesso di un altro amore, quello diDio per il suo popolo. Questo non voleva dire sovrac-caricare di un signifificato mistico una realtàà puramentemondana. Non era fare solo del simbolismo, era piut-tosto rivelare il vero volto e lo scopo ultimo della cre-azione dell’uomo maschio e femmina: quello di usciredal proprio isolamento ed egoismo, di aprirsi all’altroe, attraverso la temporanea estasi dell’unione carna-le, elevarsi al desiderio dell’amore e della gioia senzafifine.Solo nello Spirito Santo èè possibile ritrovare questapienezza della vocazione matrimoniale. L’atto costi-tutivo del matrimonio èè il donarsi reciproco, il faredono del proprio corpo al coniuge. Essendo il sacra-mento del dono, il matrimonio èè, per sua natura, unsacramento aperto all’azione dello Spirito Santo cheèè per eccellenza il dono, o meglio il donarsi reciprocodel Padre e del Figlio. ÈÈ la presenza santifificante delloSpirito che fa del matrimonio, un sacramento non solocelebrato, ma vissuto. Fare spazio a Cristo nella vitadi coppia èè il segreto per accedere a questi splendoridel matrimonio cristiano. ÈÈ da lui infatti che viene loSpirito Santo che fa nuove tutte le cose. jIl Soccorso Perpetuodi Maria 9ei tempi odierni èè importante riscoprirel’ideale biblico del matrimonio e della fa-miglia e viverlo in pienezza da parte deicristiani, in modo da riproporlo al mondo.Leggendo il racconto della creazione dell’uomo edella donna alla luce della rivelazione della Trinitàà, lafrase: Dio creòò l’uomo a sua immagine; a immaginedi Dio lo creòò; maschio e femmina li creòò rivela ilsuo pieno signifificato. Che rapporto ci puòò essere tral’essere a immagine di Dio e l’essere maschio e fem-mina? Il Dio biblico non ha connotati sessuali, non èènéé maschio néé femmina.La somiglianza consiste in questo che Dio èè amoreed esige comunione, scambio interpersonale; richiedeche ci siano un io e un tu. Non c’èè amore che non siaamore di qualcuno. Il Dio rivelato da Gesùù Cristo, es-sendo amore èè unico e solo, ma non èè solitario; èè unoe trino. In lui coesistono unitàà e distinzione: unitàà dinatura, di volere, di intenti e distinzione di caratteri-stiche e di persone.Due persone che si amano e quello dell’uomo e ladonna nel matrimonio ne èè il caso piùù forte, riprodu-cono qualcosa di ciòò che avviene nella Trinitàà. Lìì duepersone, il Padre e il Figlio, amandosi, producono loSpirito che èè l’amore che li fonde. Proprio in questola coppia umana èè immagine di Dio. Marito e mogliesono infatti una carne sola, un cuore solo, un’animasola, pur nella diversitàà di sesso e di personalitàà. Nel-la coppia si riconciliano tra loro unitàà e diversitàà. Glisposi stanno di fronte, l’uno all’altro, come un io e un