SM01_2019.pdf
							
                                POESIE MARIANE   PAUL VERLAINEQ(1844-1896)di PadreGilberto Silvestri cssrreligiosa e fuggìì dalla famiglia in cerca di una malintesalibertàà, che lo portòò all’abuso dell’alcool e agli eccessisessuali.A 26 anni si sposòò, ma il matrimonio fallìì presto acausa di una improvvisa passione per un altro poetamaledetto, A. Rimbaud. La tumultuosa relazione fifinììtre anni dopo, quando, durante una lite, Paul ubria-co ferìì Arthur con due colpi di pistola. Fu condanna-to a due anni di prigione, durante i quali si convertììalla fede. In quel periodo di solitudine e di riflflessionescrisse numerose poesie, di carattere religioso e non,raccolte sotto il titolo di Sagesse (1880), che èè consi-derato un capolavoro della lirica francese dell’Otto-cento.Una volta uscito dal carcere si rivelòò la fragilitàà del-la sua conversione. La sensualitàà e le passioni ebberodi nuovo il sopravvento su di lui che, tra buoni pro-positi e pentimenti, consumato dall’alcool, morìì a soli52 anni.Poesie marianeÈÈ vero che la conversione non portòò Verlaine adun radicale cambiamento di vita.Tuttavia il pensiero diDio non lo abbandonòò mai del tutto.Maria èè presente soprattutto in due testi della rac-colta Sagesse e in uno di Amour (1888). Il primo èè unracconto in versi della sua conversione e dei senti-menti di umiltàà e di speranza suscitati in lui da Mariasantissima, rifugio dei peccatori. Il testo èè lungo (22quartine), perciòò mi limito a citarlo.Qui non c’èè lo spazio neppure per il testo del-la raccolta Amour. Piùù che poesia, èè una appassionatapreghiera a Maria, che esprime la lotta interiore tral’essere “carnale” e l’azione della grazia, che suscitanel poeta il desiderio della purezza.Riporto invece per intero la seconda poesia ma-riana di Sagesse, nella traduzione letterale di Lanfran-co Binni, che ha curato l’edizione italiana, con testo auesta 15a puntata di poesie mariane la dedi-co ad un poeta “maledetto”, autore di alcuneliriche religiose che brillano come perle inmezzo alla spazzatura. Paul Verlaine èè il piùùemblematico rappresentante di un gruppo di poeti (A.Rimbaud, S. Mallarméé, C. Baudelaire,T. Corbièère e altri)da lui stesso defifiniti “maledetti” perchéé non accettava-no piùù i sentimentalismi e la retorica del romanticismo.In pratica si ribellavano a tutto: agli usi e costumi del-la societàà borghese, alle istituzioni della Chiesa e dellafamiglia. Il loro atteggiamento ribelle, peròò, li portòò aduna vita disordinata e per lo piùù infelice.Poeta “maledetto”Paul Verlaine apparteneva ad una famiglia del cetopiccolo borghese, trasferitasi a Parigi. Ricevette un’e-ducazione cristiana, ma presto abbandonòò la praticaIl Soccorso Perpetuo4 di Maria