Maria Maddalena,ILa“Torre”A motivo del suo ardore e della fede, le fu attri-buito il nome di “munita di torri” e meritòò primadegli Apostoli, di vedere il Cristo risorto. La pron-tezza della sua fede le valse questo titolo. Il moti-vo èè presente indirettamente nel libro dei Proverbi18, 10: “Torre fortissima èè il nome del Signore: ilgiusto vi si rifugia ed èè al sicuro”. Allegoricamen-te ella simboleggia la fede della Chiesa che conl’annuncio del Vangelo diffonde nel mondo interoil profumo della conoscenza del Cristo. Si tratte-rebbe della sorella di Lazzaro che il Signore liberòòda sette demoni. Fu lei a ungere i piedi e la testa diGesùù. Lei che pianse ai piedi della croce, preparòò iprofumi, cercòò nella tomba, interrogòò il giardinie-re, riconobbe il Signore, corse dagli Apostoli, an-nunciòò il ritrovamento. I sacerdoti e i farisei dubi-Il Soccorso Perpetuo10 di MariaL’identifificazione delle tre donne èè stata facilitata dalnome Maria comune almeno a due e dalla sentenza di SanGregorio Magno che vide indicata in tutti i passi evan-gelici una sola e medesima donna. I redattori del nuovocalendario, riconfermando la memoria di una sola MariaMaddalena, hanno inteso celebrare la discepola alla qualeGesùù apparve dopo la Risurrezione.Il pensiero biblico ricorre spesso ai simboli cheriuniscono due realtàà: quella visibile e quella spi-rituale. Le sue caratteristiche hanno la dimensionerivelatrice.ÈÈ questa la Maddalena che la Chiesa oggi commemorae che, secondo un’antica tradizione greca, sarebbe andataa vivere a Efeso, dove sarebbe morta. In questa cittàà ave-vano preso dimora anche Giovanni, l’apostolo prediletto,e Maria, Madre di Gesùù.I Vangeli raccontano i fatti e le gesta di alcunedonne come esempi da seguire. Maria Maddale-na fu quella che maggiormente ha amato Cristo,dimostrandolo. Quando giunse il tempo del Cal-vario, restòò insieme a Maria Santissima e a sanGiovanni, sotto la Croce (Gv 19, 25). Non fuggììper paura come fecero i discepoli, non lo rinnegòòcome fece Pietro, ma rimase presente ogni ora, dalmomento della sua conversione, fifino al Santo Se-polcro.Riguardo a Maria Maddalena (o Maria di Magdala)c’èè lo stereotipo, ormai ampiamente diffuso, che classi-fifica questa donna evangelica come una prostituta redentada Cristo. Come scrive Gianfranco Ravasi la tradizioneripetuta mille volte nella storia dell’arte, ha fatto di leiuna prostituta. Questo èè accaduto solo perchéé nella pagi-na evangelica precedente il capitolo 7 di Luca, si narra lastoria della conversione di un’anonima “peccatrice notain quella cittàà”, colei che aveva cosparso di olio profuma-to i piedi di Gesùù, ospite in casa di un notabile fariseo, liaveva bagnati con le sue lacrime e poi asciugati coi suoicapelli. Si era cosìì, senza nessun reale collegamento te-stuale, identifificata Maria di Magdala con quella prostitutasenza nome. Ora, questo stesso gesto di venerazione verrààripetuto nei confronti di Gesùù da un’altra Maria, la sorel-la di Marta e Lazzaro, in una diversa occasione (Gv 12,1-8). Cosìì, si consumeràà un ulteriore equivoco per Mariadi Magdala: da alcune tradizioni popolari verràà identififica-ta proprio con questa Maria di Betania, dopo essere stataconfusa con la prostituta di Galilea.Il 3 giugno 2016 la Congregazione per il Culto Divi-no ha pubblicato un decreto con il quale, per espresso de-siderio di papa Francesco, la celebrazione di santa MariaMaddalena, che era memoria obbligatoria, viene elevataal grado di festa liturgica. Il Papa ha preso questa decisio-ne durante il Giubileo della Misericordia per signifificarela rilevanza di questa donna che mostròò un grande amorea Cristo e fu da lui tanto amata. jdi PadreGabriel Witaszek,cssrtarono, ma lei, con la fede simile a una torre bianca comeil Libano, guardòò verso Damasco, ossia verso il sanguedel Salvatore, che la invitòò a fare penitenza. SIMBOLI NELLA BIBBIA