BRICIOLE DI SAGGEZZAIDove sta il Signore?In un paesino della montagna venne cambiato il parroco. Una mamma ve-nuta a conoscenza del fatto, si recòò da lui e gli parlòò dei suoi due fifigli: Gabrie-le e Martino, cosìì irrequieti che, a detta di molti, vennero defifiniti due discoli.Il parroco la esortòò a sperare pur vigilando sull’educazione e il comporta-mento.In effetti si dimostrarono delle piccole canaglie fifin dalle prime lezioni dicatechismo. Nella panchina non rimasero seduti se non per cinque minuti, ini-ziando poi un “battibatti” come suonassero la batteria.Il parroco, don Luigi, per rimediare a tanto disturbo, chiamòò Gabriele alsuo fifianco e iniziòò a spiegare i dieci comandamenti.Incominciòò facendo esempi semplici, ma concreti, partendo dalle marachel-le sentite in confessionale. Al 4° e 7° comandamento i due fratelli si guar-darono negli occhi come se si sentissero accusati e arrossirono. E in colpadovettero sentirsi davvero per il tanto strillare di mamma e per le continuesottrazioni che avvenivano dallo scaffale di cucina. Biscotti, nutella e merendi-ne scivolavano in silenzio dalla mensola con orientamento fifisso: la tasca prima,la bocca dopo.Come sentirsi innocenti? Come cambiare qualcosa?Un giorno il parroco, incontrando il piùù grande per strada, si fermòò a par-lare un po' e trovòò il ragazzino alquanto cambiato e ben disposto. Cosìì glivenne da chiedergli:“Lo sai dov’èè il Signore?” Il ragazzinonon capendo la domanda, scappòò via di corsa spaventatoe entrando in camera del fratello gli disse:“Martino,scappiamo via, nascondiamoci, perchéé pensano che ab-biamo nascosto un signore!”Vien proprio da sorridere, ma il testo ci porta a fare una ri-flflessione. Se chiedessero anche a noi dov’èè il Signore, che rispostapotremmo dare? Certo l’atteggiamento non saràà quello dei ragazzini,ma la domanda èè la stessa.Per noi, per me, dove sta il Signore? di Noemi GirelliIl Soccorso Perpetuodi Maria 11Foto di Andreas160578