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                                 SAN CLEMENTE HOFBAUER  P. Clemente, ardenteapostolo di Vienna:C1808-1820.Continuando a raccontarvi del nostro Santo, nel giugno del1808, venne arrestato e deportato da Varsavia, lui con tutti isuoi confratelli (circa una ventina), dai Rivoluzionari violenti diNapoleone che occupavano la cittàà e la nazione intera. PoveraPolonia! Sarebbe risorta piùù di un secolo dopo, nel 1919. Lesue belle opere apostoliche vennero sospese e chiuse fifino adata non fifissata. Egli non trovòò soluzione migliore che quella dicercare rifugio nella sua Vienna, capitale dell’Impero Centrale.Lìì, senza programmarlo, solo per forza di cose e di pazienza,Il Soccorso Perpetuo14 di Mariadi PadreSergio Campara, cssrunite a un forte senso della presenza e prov-videnza di Dio, visse altri 12 anni di lavoro,umile e capillare, fifino al 1820.Con l’esperienza acquisita e lo spirito chelo animava, questi 12 anni furono suffificientiper offrire un nuovo slancio di rinnovamen-to in diversi campi di apostolato. Con le sueprediche, chiare e tendenti alla pratica quoti-diana, con le confessioni sincere e vive, senzaquasi accorgersene, si trovòò impegnato in unaMissione speciale, ad ampio respiro. Iniziòò difatto una specie di Nuova Evangelizzazione,nei primi anni della Restaurazione post-na-poleonica inVienna e nei dintorni.Quello cheaveva seminato in Polonia durante i vari suoismembramenti e crude rivoluzioni, lo coltivòòcon maggior ragione e migliori condizioni dalpulpito e dal confessionale delle Orsoline diVienna. La Grazia di Dio in lui andava produ-cendo abbondanti frutti. Di fatto con lui sipromoveva un apostolato nuovo, soprattuttotra i giovani studenti universitari e gli intel-lettuali, sognatori come lui, presenti e attivinell’ambiente di Vienna. Senza quasi accor-gersene, per istinto di santo, vedeva bene einterpretava “i segni del suo tempo”! Trovavae utilizzava risorse per un nuovo futuro chevedeva alle porte!Vale la pena menzionare semplicementeche dopo 4 anni dalla dispersione della suavibrante Comunitàà di Varsavia, il terribile Ge-nerale Napoleone, con i suoi eserciti e schie-re di soldati allo sbando, alla fifine del 1812,stava tornando sconfifitto dalla battaglia inRussia: vinto e disperso a sua volta dalla spa-da di Dio! L’anno seguente, nel 1813, perdevadi nuovo nella battaglia di Lipsia, vinto dallaennesima Coalizione di Nazioni Alleate con-tro di lui. Nel 1814, fu arrestato e rinchiuso